25.12.11

Regno Unito: rapporto debito privato e PIL al 900%

Un dibattutissimo studio di Morgan Stanley* evidenzia in queste ore come il solo settore finanziario inglese sia indebitato per una quota pari al 600% del Prodotto Interno Lordo nazionale.
Il settore privato del Regno Unito, famiglie comprese, ha debiti totali pari a circa nove volte il PIL annuo.
Guardando il grafico a lato, è possibile notare come ormai il debito totale netto sia raddoppiato negli ultimi quattro anni.
Mia breve sintesi letteraria della situazione: dopo aver colonizzato e depredato un bel po' di mondo, fomentando guerre e rivolte in Africa ed Asia ancora oggi distruttrici di culture e ambiente, continuano coscientemente a rapinare i loro figli ed in questi mesi anche loro stessi e solo col sangue si ripagherà tutto il maltolto falsamento iscritto finora come "profitto".

All'Inghilterra restano solo due grandi possibilità per difendere (la sua vita a) il suo debito:
- una moneta ed una banca centrale nazionali
- un arsenale nucleare da 225 bombette (che tuttavia le costa carissimo mantenere: oltre 15 miliardi di sterline ogni anno!**)

_____________

20.12.11

Rivolte nelle carceri italiane?

Uno degli incubi dello Stato nei periodi recessivi, o meglio "depressivi", è che le carceri "esplodano". Niente petrolio, niente lavoro, niente soldi e tutti ladri.
A quanto pare sta accadendo proprio in questa fine d'anno: Ancona, Parma, Bologna... Minacciando perfino di chiedere aiuto in ambito internazionale ed europeo, i direttori delle carceri in una lettera al Ministro della Giutizia hanno dichiarato: "La situazione è tra le più esplosive e se deflagrasse le conseguenze sarebbero devastanti e capaci di minare la credibilità dello Stato... È solo grazie al senso di responsabilità di tutti gli operatori penitenziari se il sistema riesce a tenere. Per quanto ancora, non è detto sapere."

http://www.terranews.it/news/2011/12/un-altro-suicidio-cella-rivolte-tutta-italia
_____________

15.12.11

Francia: veterinari per supplire alla mancanza di medici

"La Francia è un paese fallito" diceva quattro anni fa il primo ministro Fillon. In queste ore perdono la tripla AAA: "se perdiamo la tripla A sono morto", diceva Sarkozy alcuni mesi fa. Ad oggi, non sanno tecnicamente come faranno a staccare tre assegni per un totale di quasi 40 miliardi di Euro ai creditori entro il 9 gennaio 2012, senza una correzione straordinaria del "budget de l'Etat", già con un buco da 90 miliardi di Euro per l'anno in corso.
Conseguenza del fallimento: l'aumento dei "deserti sanitari": ospedali che chiuderanno, sempre meno maternità e da prenotare mesi prima del parto (a Parigi dovete prenotarvi da 6 a 7 mesi prima!), centinaia di kilometri quadrati di territorio senza un medico di base...
Ed allora che si fa? A Digione, nella nota regione della Borgogna, zona decisamente benestante della Francia, l'assessore socialista Françoise Tenenbaum ha proposto di "sostituire" i medici di campagna mancanti con dei veterinari, sostenendo quanto segue: "il veterinario, appositamente formato a questo nuovo compito, magari potrà intervenire nei casi urgenti ed in attesa dell'arrivo del medico appropriato"...

L'ascesa verso una società progredita tecnologicamente, socialmente e culturalmente è piuttosto lento, la caduta è invece rapidissima.

12.12.11

"Gigante" nucleare, AREVA licenzia dipendenti per evitare il crac

Se il nucleare è il futuro, l'unico futuro,... Perchè AREVA in Francia ha presentato un piano di "ristrutturazione" con cancellazione di 6 000 posti di lavoro sugli attuali 28 000 nei prossimi cinque anni? In generale un posto su quattro nel mondo svanirà nel quinquennio. Per altro saranno licenziati anche lavoratori su suolo francese, contravvenendo ad accordi firmati col governo che ha garantito un piccolo auto finanziario in cambio di ristrutturazioni solo all'estero. (Stessa cosa accadrà con Total, ricattata dal governo e dai sindacati affinchè continui a raffinare in perdita, come accade dal 2009?)
E' l'unica stada per evitare il fallimento, oltre alla riduzione dei costi che per quel che riguarda il nucleare sono costi di vitale importanza e che espongono ad un rischio di incidente piuttosto serio. Anche le nuove miniere della Namibia, da poco acquistate da parte di Areva, non potranno essere messe in produzione, in tal modo si dirà anche addio ad una decina di anni di uranio che ne sarebbe uscito. Ahaha... Allora era vero: picco del petrolio significa una tale crisi globale che si porterà dietro anche il picco dell'uranio? Pare proprio che andrà in questo modo.
E poi...
Chi farà manutenzione delle centrali, se uno su quattro sarà licenziato e nessuno sarà assunto a ricambio dei pensionati? Già ora Areva fa scandalo per l'uso sistematico di STAGISTI e lavoratori ad interim non qualificiati nella sua filiera... E con quali mezzi economici residui, se si tagliano i budget delle centrali, e con che procedure, e gli standard di sicurezza? Chi smantellerà le centrali tra qiundici o vent'anni quando, se Areva non sarà fallita prima, a restare al lavoro sarà un 20% dei dipendenti (e certo non giovani...)? Faranno tutto degli appaltanti? Con quali competenze? Chi li controllerà? Tutto statalizzato? In una Francia fallita da quanti anni? Mah...
Una prima risposta mi pare evidente: ad un certo punto tutto il parco nucleare verrà abbandonato a se stesso, per qualche anno piglierà la ruggine, schifezze coleranno nelle falde e nei fiumi, il tutto sarà protetto da forze militari, poi pian piano... Addio. I militari se ne andranno, o crolleranno davanti alla corruzione dilagante del post-crisi, e faranno entrare coloro che vorranno prendere un po' di ferraglia e materiali... E ti saluto civiltà.
Non nel 2250, ma tra "pochi" anni: accadrà durante le nostre vite.
Diranno: "signori, è stata la depressione economica iniziata nel 2008, non potevamo prevedere che avrebbe diciamo spento il nucleare in pochi anni e prosciugato i fondi per manutenzione e smantellamento".

_____________

9.12.11

Fallimento sistemico: é solo l'inizio

La giornata dell'accordo che doveva dire l'ultima parola sull'Europa e sull'Euro? Andata benone. Con spread BTP-Bund a livelli di pre-Monti e tassi di nuovo ad un passo dalla soglia del 7%. L'Italia è fallita, servirà una nuova manovra con taglio stipendi e licenziamenti straordinari, per evitare l'assalto alle banche (chiuse) per i mancati pagamenti.
E' la fine della liquidità il problema maggiore oggi in Europa, in Italia ed in Francia (per non parlare della Grecia o il Portogallo dove milioni di persone hanno ancora qualche settimana di autonomia e poi sarà il baratto).
Ah, comunque guardando ai dati delle 10:28 i mercati l'hanno presa proprio bene...

ITALIA, mibtel a -3,6%
- Banca Popolare Emilia-Romagna -10,16%
- Finmeccanica -8,34%
- Fondiaria SAI -7,49%
- UBI Banca -5,60%


FRANCIA, CAC40 a -2,5%
- Alstom -7,65%
- Credit Agricole -4,34%
- EDF -2,98%
_____________

8.12.11

Fallimenti all'orizzonte: Parigi, Roma, Bruxelles...

Cos'hanno in comune la città di Milano e quella di Parigi (e Vienna, Bruxelles, Roma, etc) oltre al traffico, il consumo smodato di cocaina, la speculazione immobiliare, la violenza che aumenta?
Beh, hanno in comune i grandi passi che stanno compiendo verso il fallimento*.

Quando arriva il 21esimo secolo e tu città sei al 99% di importazione di materie prime, cibo ed energia, beh prima o poi ti succede qualcosa di grosso anche se sei (eri) una città troppo grande ed importante per fallire.
_____________

2.12.11

Denuncia penale per il Presidente Napolitano

Il cittadino italiano Orazio Fergnani*, assieme ad altri firmatari, circa dieci giorni fa ha sporto denuncia** contro il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (ed altri) per attentato alla Costituzione Italiana (ed altre accuse). Gli sviluppi sono al momento ignoti e con alta probabilità non se ne farà nulla (nonostante qualche parlamentare avesse gridato al "colpo di stato" nei giorni della fine di Berlusconi, ma la cosa è rientrata presto con le promesse e/o minacce sui vitalizi agli attuali eletti...).
Il mio sostegno va alla Giustizia, la denuncia è coraggiosa e (più che) legittima; è alta la speranza di sviluppi interessanti, per come verrà trattata la denuncia stessa. E poi una domanda: ma esiste ancora lo Stato italiano?

**link a testo e immagine denuncia a Giorgio Napolitano: http://retedellereti.blogspot.com/2011/11/alto-tradimento-denuncia-alla-procura.html
_____________

1.12.11

BOOM! Arriva la certificazione di fallimento per l'Italia

"Ministro Passera: la Pubblica Amministrazione potrebbe pagare in obbligazioni il debito di 90 miliardi di Euro con piccole e medie imprese"...

In una frase, il fallimento dello Stato Italiano (che scrivo maiuscolo per abitudine). La vita continua? Certo, ma non per tutti.

_____________

Francia: fuga dalle polizze vita (ecatombe previdenza privata)

...Aggiungo al quadro "nero" dipinto appena sotto il fatto che per due mesi consecutivi e per la prima volta nella storia delle polizze-vita in Francia, l'erogazione di prestazioni ha superato i versamenti, l'ultimo dato parla di un deficit di ben 1,4 miliardi di Euro. Era l'ultimo investimento o risparmio che ancora non era in rosso per una famiglia francese.
Fine del fondo del barile, iniziare a scavare.
Quel che doveva essere un fondo complementare, per il futuro proprio e dei propri figli, ultimo baluardo innanzi ad uno Stato in fallimento, beh si sta usando come un qualsiasi conto corrente da spogliare in tempi di crisi. Anche perchè ormai al netto dell'inflazione non c'è più nulla che sia redditizio (il più redditizio è AXA col 3% lordo, e perde tra lo 0,3% e lo 0,5% annuo! Con le tasse già tutto si erode da inizio anno ed ora la gente non ci crede più e liquida le posizioni prima di perderci ancora di più).
Il sistema previdenziale pubblico non riesce a finanziare il prossimo decennio, in nessun paese europeo, se non con miracoli, i trucchi contabili o leggi che di fatto cancellano la stessa previdenza, quello privato ormai è una spesa, un investimento nullo, quando non è direttamente in fallimento... Come si chiama tutto questo?
_____________